fiori, colori, donne ed amori,vecchi saggi, accuditi, rispettati, amorevoli cure per tutti, rispetto, potere, onestà e voglia di felicità diffuse . . . . . una natura rigogliosa e sicura, rapporti chiusi con tante andate e ritorni, labbra innamorate e sincere, libri, storie, insegnamenti e descrizione di ciò che non si vede, ma si crede . . . . .  che mondo !

Un mondo che ci potrebbe essere ma non c' è . . . . 

intorno a tavoli appartati e nascosti si decide per noi che subiamo, si prospettano intelligentemente algoritmi meravigliosi e perversi, si schiacciano bottoni secondari per evitare quello principale che potrebbe coinvolgere tutti, non solo i poverelli ignari  . . . . . . 

sul campo livido di resti putrescenti a cui in qualche modo anche tu partecipi e aiuti a costruire, sono sparse creature finite, abbandonate e vinte, in attesa di nutrire i fiori futuri: il fiore, richiamo alla vita, invito all' avvicinarsi, trionfo della bellezza e della gioia . . . . .  veleno utile, dolce cullante, odore inebriante . . .  

sempre in casa, e mi va anche bene, ma sempre faticosamente ad inventarsi qualcosa in cui credere.... dove siete umani? dove siamo ? dove andremo? chi saremo? Che lasceremo? cosa abbiamo realizzato che non sia già andato ? Con Mauro Scardovelli nelle orecchie che mi racconta quanto è brutta la depressione, formulo strampalati vagiti senza senso apparente, ma curante . .  curante SI' !