



OTTOBRE-NOVEMBRE




PASSAGGIO, confidando
tremanti e impavidi
che il MARE s' apra
che il FARAONE desista
che il sacro bastone del leader
faccia la sua opera magica
o meglio di fede in DIO
il vero artefice, a comandare le onde
a spartire gli opposti
a definir scopo e strada
verso l' opposta sponda
quella della patria assegnata!




Stefano Montanari . . . un " bufalaro " o no?
beh, questa sua frase non è da bufalaro:
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" la natura si vince solo obbedèndole ! "
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dopo riscontri, verifiche, analisi e attese temporali
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io sto con Montanari !

aNoNyMoUs
...ma la domanda principale è:
" cui prodest? "
sègui denari e visibilità e troverai la verità, spesso è la malattia mentale che parla, ma dalla coerenza e dalla operatività, buon frutto comunque discenderà !
il truffatore scappa col malloppo se può e se vuole, mentre il capace sbaglia ma risponde
io non trovo colpe in quest' uomo, quelle le descrivono, le inventano, le millantano i detrattori, gli invidiosi e gli insofferenti oppure coloro che non amano le ombre sulla propria proposta o interesse, e proprio quelli hanno grossi allevamenti di . . . . bufale !




in bocca al lupo a Freddy che si sta specializzando nel collaborare con la svolta che l' elettricità potrà dare ai trasporti su ruota . . . . . . .








Keter = Corona.
Simile ad una corona, che è posta al di sopra del capo e lo circonda, Keter si trova al di sopra di tutte le altre Sefirot. Così come la corona non fa parte del capo ma è cosa distinta, Keter è fondamentalmente diversa dalle altre Sefirot. Essa è il trascendente, l'ineffabile, l'origine di tutte le luci che riempiono le altre Sefirot. Nel corpo umano essa non ha una corrispondenza specifica, in quanto lo avvolge tutto, ma a volte la si associa con la scatola cranica. Secondo la Cabalà, Keter contiene una struttura tripartita, che nell'anima corrisponde alle tre esperienze di Fede, Beatitudine, Volere. Quello della struttura tripartita di Keter è uno dei segreti più importanti di tutta la Cabalà. Keter è la radice dell'Albero, che quindi è capovolto, dato che possiede le radici in alto e i rami in basso.


luce lucida
sole che guarisce
anima che giubila composta
serenità palpabile
nell' incèdere subdolo
delle opere diaboliche
quelle all' apparenza benigne
che vogliono però
fregarti
e privarti del tesoro
l' unico, il vero
ancora solo tuo
di tutti
l' appartenenza alla comunione
dei Santi
come soggetti
di una creazione
scaturìta dall' amore di DIO
Luce lucida
che dura un giorno
quanto basta
per comporre
tutte le liti
tutti gli inganni
tutte le disgrazie
nella partecipe consapevolezza
del paradiso dietro l' angolo!



«Come il fiore di loto
che, pur crescendo nel fango,
fiorisce in superficie in bellezza e fragranza,
così l’anima attraverso le difficoltà della vita
si innalza luminosa
per risplendere ovunque.»
( Corrado Debiasi)
Dal web


sto conducendo un serrato " botta e risposta " con un tale: Killrazorrr che vuole a tutti i costi convincermi che Stefano Montanari e sua Moglie Antonietta Gatti siano due truffatori lestofanti e millantatori, spargitori di fake e trappole a base di interessi personali economici e bugie sistematiche, mentre io tendo a stimarli e a stimare le loro verità, considerando autentici i titoli di studio da loro posseduti e le imprese sperimentali che gestiscono . . . . . tutto nasce da un mio post sotto una loro trasmissione sponsorizzata dal canale Youtube " Gruppo Macro ".
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in due giorni, parte un battibecco reciproco con lui ad esordire ed io a rispondere per 24 post e la cosa continua perche' io non ho intenzione di mollare, lui, non so, vedremo . . . . . .
la cosa su descritta sta accadendo qui:
https://www.youtube.com/watch?v=g9FiB5ggqvU&lc=UgyOASWlBJBqP_zodft4AaABAg.9F7hB5_ruCJ9FE_zHpCWoF
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Killrazorrr tace da un giorno, forse il duello è finito lì . .
bene così, adesso pensiamo a cose più importanti:
il virus circola e specie in Francia Spagna e in Campania esso fa la differenza, manifestando, più che la sua malattia, la sua presenza serpeggiante, cosa che purtroppo vanifica le previsioni di Tarro e dei tranquillizzatori sulla sua invadenza e estinzione . . ma perchè (?) sempre per l' ipotesi che il fenomeno si allontana dalla normalità degli altri virus e fa venire in mente che la sua invadenza sia voluta da qualche occulta parte, oppure che siamo di fronte ad un comportamento suscitato dallo stato del pianeta assai alterato dall' invadenza dell' uomo industrializzato . . . adesso è il momento della riorganizzazione, dell' assistenza, del coordinamento e dell' abbandono degli egoismi e delle contrapposizioni . . . ma lo spettro del vaccino risolvitore incombe e viene ancora suggerito . . . . occhi aperti, prudenza serena al lavoro e buon umore dove si può in pieno regime, per coloro che soffrono di più . . massima solidarietà . . . . . la differenza la fa la buona energia !

e l' ora di scegliere da che parte stare
Killrazorrr è ricomparso e non molla, mi conviene cambiare tono e argomenti . . . .



mi conviene cambiare tono con te, visto che ti interessi ancora ai miei post come io ai tuoi, così accoràti nello sconsigliarmi di seguire Montanari e le sue tesi . . . . .quindi tendo la mano e ti prometto che cercherò di non sfidare le ordinanze e le opinioni degli esperti e che eviterò di comprare libri " inutili " e dar peso alle estremizzazioni scientifiche del venditore di olio di serpente ( che è quello che faceva in America il Nonno del famoso Rockefeller ), buona vita e a risentirci !!!!



spesso
di



estendiamo la nostra coscienza tramite i sensi, la cultura, la tecnologia e lo spiritualismo . . . . .



anno importante, risolutivo, stravolgente e necessario nell' economia dell' evoluzione individuale e globale . . . .della Terra. Anno importante anche per le mie cose . . . . . . . . . . . . . . . .
Numeri: 21 69 70 31 27
piano: rinascita memore


gioco dell' O.C.A.
estendiamo la nostra coscienza tramite i sensi, la cultura, la tecnologia e lo spiritualismo . . . . .

calma e lucidità
DEVIL GARDEN in UTAH :
"e poi mi sono nascosto in UTAH....e ti sei trovato bene? Macchè,
gli sceriffi là puzzavano nello stesso modo !" da Tex Willer.
un augurio ai giovani:
che voi possiate essere entusiasti della vita
e che possiate dimostrarlo
inventandovi soluzioni originali
che lascino a bocca aperta
quei cinici incalliti
e sfiduciati degli anziani come me
che non aspettano altro
che di sentirsi parte
di una cordata verso la comprensione
lo sfruttamento rispettoso
la omologazione senza ritorni e violenze
la ammissione dell' utilità del tutto
riguardo la natura
ma mi rendo conto
che questa utopia
può passare solo
nella testa e nel cuore
dei nostri figli e nipoti
più che nelle nostre sconfitte teste
di acciaccati pionieri !

Cortona
ai tempi
degli
assembramenti
terapeutici!
(2003)
questa invece sembra
una doccia fredda
rispetto a sopra
e invece
è sempre
l' eccellenza
fatta musica!

qui la musica diventa ROMBO, pericolo, aggressione intelligenza costruttiva ma anche morte,
musica tetra e tremenda


Chanson d'amour (Canzone d'amore) è un popolare brano musicale scritto dal compositore statunitense Wayne Shanklin noto soprattutto per la contaminazione fra lingua inglese e lingua francese.
Nel 1958 furono pubblicate due versioni concorrenti della canzone. Una era di Art and Dotty Todd, l'altra del gruppo vocale The Fontane Sisters. Entrambe le versioni ebbero una notevole popolarità nell'aprile di quell'anno.

sua MAESTA'
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La LASAGNA
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Tritate la cipolla e soffriggetela con un filo d’olio extravergine d’oliva e uno spicchio d’aglio intero, fin quando non appare ben appassita. Unite la passata di pomodoro e insaporite il sugo con sale e pepe.
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Fate cuocere la salsa a fuoco dolce per circa 25 minuti, in modo tale che risulti densa e corposa. Tenetela da parte e tagliate a fettine sottili la scamorza (potete sostituirla con provola o mozzarella ben sgocciolata).
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Stendete uno strato di sugo sul fondo di una pirofila e create un primo strato di lasagne fresche (se utilizzate quelle secche dovrete prima sbollentarle per ammorbidirle).
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Coprite le lasagne con besciamella, altro sugo di pomodoro, scamorza e una parmigiano grattugiato. Proseguite come indicato, fino a terminare la pasta e i condimenti a disposizione.
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Come ultimo strato, utilizzate abbondante salsa di pomodoro, scamorza e parmigiano per gratinare la superficie. Cuocete la lasagna per 40 minuti nel forno preriscaldato a 180° e servitela calda.
NOTE
Vi consigliamo di provare anche la classica lasagna alla bolognese con ragù di carne e la lasagna bianca con funghi porcini e salsiccia, perfetta da gustare in autunno!

questo sole al tramonto di un qualsiasi giorno d' inverno
non porta con sè ammirazione e abbandono
fine e buio
questo espanso sole
conscio di sè
e della sua insostituibilità
ci dice che dietro al monte c' è mondo ancora
che lo sta vedendo sorgere
e nel ciclico succedersi
di tramonti e albe
è racchiuso il senso di noi confinati
sulla terra
quel senso che ci suggerisce col sole che se ne sta andando
fìdati
ci sono universi che neanche immagini
ad attenderti
ogni giorno o ogni secolo
poco importa
perchè
il TEMPO
non esiste
se lo pensi come occasione e ricerca
come forza creatrice e creativa
come libero atto di misura dell' infinito !!!!!


29 ottobre 30 ottobre 31 ottobre 1 novembre 2 novembre
i morti sono fra noi come sollecite presenze, come inquieti irrisolti spiriti come grandi anime amorevoli e benigne come arrabbiati fantasmi delle occasioni perse e noi comunque li consideriamo e li celebriamo in vario modo . . . . spettacolarizzazione all' americana, recupero di tradizioni fosche e misteriose, culto e espressioni di stima verso i trapassati a cui portiamo fiori, preghiere e stretti dialoghi intimi da DNA viventi a DNA dissolti e passati negli oggetti di natura e elevati verso le stelle . . . .poi la religione ci insegna che molti spiriti hanno così bene onorato la natura e la società che ora li chiamiamo SANTI e ci parlano ancora o li facciamo parlare chiedendo loro di intercedere per noi con grazie e miracoli, con suggerimenti e tensioni all' emulazione e all' esempio da perseguire . . . . . e poi tutto finisce in . . . gloria, con dolcetti e riti e scambi culturali . . . . . . inizia così il penultimo mese dell' anno che citeremo con le parole di Guccini nella canzone dei dodici mesi: "Cala Novembre e le inquietanti nebbie
gravi coprono gli orti,
lungo i giardini consacrati al pianto
si festeggiano i morti, si festeggiano i morti...
Cade la pioggia ed il tuo viso bagna
di gocce di rugiada
te pure, un giorno, cambierà la sorte
in fango della strada, in fango della strada..."

Fave dei morti: la Ricetta originale dei Dolcetti per i defunti e Ognissanti
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Di Simona Mirto ultimo aggiornamento 30 Ott 19
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Le Fave dei morti (Biscotti dei morti) sono dei golosi dolcetti, tipici di molte zone italiane, in particolare della tradizione marchegiana; che si preparano per la commemorazione dei defunti e la ricorrenza di Ognissanti! Si tratta di deliziosi biscotti alle mandorle al profumo di al limone; dall’aspetto rustico e crepato e dalla consistenza fragrante e semi croccante fuori come ossa, che nella forma ricordano proprio le fave! Pensate che le fave secche, secondo la tradizione dell’antica Roma; venivano distribuite ai funerali perché rappresentavano l’anima dei defunti! Da qui l’usanza di realizzare tra i 1° e il 2 novembre delle fave dolci o appunto “Fave dei morti” per ricordare i propri cari scomparsi, ma anche per accoglierli! L’antica leggenda narra che proprio proprio in quelle date, i defunti sarebbero venuti a fare visita al mondo dei vivi!

Fave dei morti
Per preparare le fave dei morti, iniziate col tritare in un mixer molto finemente prima le mandorle e poi i pinoli. In una ciotola sbattete l’uovo e i tuorli con la grappa. Su di una spianatoia infarinata disponete la farina, le mandorle tritate e setacciate lo zucchero a velo. Unite anche i pinoli ridotti in farina e mescolate le polveri con le mani, formando al centro una fontana. In ultimo unite la scorza grattugiata di un limone non trattato e la cannella. Una volta esauriti tutti gli ingredienti, al centro delle fontana versate le uova sbattute con la grappa e iniziate ad impastare con le mani fino ad ottenere un impasto compatto e modellabile. Tagliate un pezzo di impasto alla volta e ricavate un salsicciotto del diametro di 1 cm, quindi dividetelo in tocchetti larghi anch’essi 1 cm. Modellate i tocchetti con le mani dando loro una forma rotonda e procedete così fino ad esaurire l’impasto. Disponete le palline ottenute su di una leccarda foderata con carta da forno e infornateli a 180° per 15 minuti: dovranno appena appena essere dorate in superficie ma non troppo colorate. Sfornate i biscottini e lasciateli raffreddare.



