
nona rinascita:
altra distruzione,
altra intuizione,
altra immaginazione
e altra proposta





mariocase



2015 2018 2019 2020












noi scriviamo sulla sabbia ma . . . . .
immaginiamo nelle profondità . . . . .








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noi scriviamo sapendo di onde e venti
spesso scriviamo di onde e venti




questa facciata del sito e ricca di collegamenti con le altre pagine compilate quasi tutte dal 2018 al 2019, ma per il 2020 si prosegue per di qua . . . . .
dove raccolgo le suggestioni e le invenzioni che si succedono in questa inspiegata e urgente stagione dove si dice un microrganismo infido e sfuggente ma altamente contagioso sta mettendo a dura prova il mondo intero . . . . . . . . .
XI




IX
X
XII
I II III IV V VI VII VIII













​
a cosa sto pensando? al tempo non misurato ma sentito, all' apertura mentale di nuovi orizzonti, alla volontà di accettare senza arrendersi, al desiderio di condivisione dove tutti si sentono importanti e dove si è motivati a volere il bene comune, alle cose non compiute, omesse, cristallizzate, superate, regalate, negate, schernite, perse . . . a come tutto ciò è VITA e come tutto ciò è CULTURA, è BAGAGLIO, è OCCASIONE per elevarsi e per prendere ciò che ci spetta ma anche donare senza INTERESSI a carico del beneficiato . . . . PENSO ma poi stacco e archivio per ritirar fuori quando serve, come un cappello se c' è freddo o un costume da bagno se il sole mi riscalda . . . . . buona vita a tutti !!!!!









Bene, nel rutilare quotidiano di notizie, smentite, satire, sorprese e annunci, condite dai fatti di cronaca e dagli editoriali . . . la vita va avanti anche retrocedendo a vecchi vizi e dannose pose . . . . . IO sempre più distante dal capire e dallo schierarmi, conservo però speranze, simpatie, affermazioni e mi spingo ad analisi quotidiane per scegliere da che parte stare, poi mi accorgo che non è importante da che parte stare, ma come rendere sintonico il mio essere con ciò che accade o non accade, con ciò che viene diffuso come certezza o come dubbio, come confronto o come smentita e dico: OK, io credo che cambiare è inevitabile, non sulla base di chi afferma il suo vero, ma sulla base di chi prospetta un esperimento controllato e si dice pronto a recedere o addirittura a scusarsi e dimettersi da un incarico se scopertamente nocivo alla comunità . . ma la comunità è merce oggi, è influenzabile oggi, è troppo sospettosa o troppo fiduciosa, tanto che si ritiene normale pensare ad una terra piatta, ad una luna mai conquistata, ad un avvelenamento quotidiano dei cieli, ad un danno permanente nei giovani nati coll' inoculazione di vaccini potenzialmente tossici, a un Toninelli che dice il falso e un Calabresi che smentisce il falso ma a suon di filmati e foto di giornale . . . . la morte eguaglia tutto, ma non la morte procurata, quella naturalmente operativa, quella che ha sempre dato il responso finale ad un individuo ma anche ad un gruppo . . . . eppure alcuni affermano che la morte non esiste, che il tempo non esiste, che si può ritornare a vivere altrove o qui, che le azioni dipendono dalle menti, che gli universi potenziali sono infiniti in numero e leggi, che si può retrocedere o avanzare nella storia con macchine del tempo, che la vita si può progettare e costruire in laboratorio, che IN EFFETTI a conti fatti, tutto ciò è letteratura e pubblicità, è film e illusione e che in realtà, io e tutti noi possiamo solo scegliere e vivere la scelta di conseguenza, sperando che la pallina della roulette si fermi sul numero giocato . . . . e che perdere tutto, non è poi così catastrofico, ma ancora occasione per le prossime scelte da fare, finchè si respira, finchè si interagisce, finchè si possa aver la forza di pregare, di lavorare, di amare, di conoscere e di condividere . . . . .





più che arrivare
è difficile mantenere
espandersi può essere
un ripetere
ma evolversi
può farti
tornare all' inizio
o alla fine !
la retorica è conseguenza
del fallimento del sogno utopico
a me la retorica può piacere
perchè ricorda il sogno
il sogno utopico
non mi piace più
se genera solo retorica
allora
l' idea utopica
è il motore
la retorica è la carrozzeria
ma la macchina
funziona per adattamento
correzioni e uso
manutenzione e sviluppo
fino alla sua sostituzione
​
24/11/18 mariocase
la bellezza
è equilibrio di forme . . . .
anche nella tempesta
è forma d' onda appropriata
alla nave che sommergerà
la bellezza
è dittatrice
ma il suo ordine
ci trova lieti d' obbedire
poi però
la bellezza
ci restituisce libertà
di fare avendola appresa . . . . .
la bellezza
non è detto che possa salvare il mondo
o almeno
funziona nel sostituirlo
dopo la dissoluzione
il contrasto, lo smarrimento.

Oh Bellezza crudele
ignara della sofferenza che generi
impara anche tu
la compassione
per chi lotta contro le proprie BRUTTURE










