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1. cosa è il talento ?

Tutto nasce dentro di sè, arriva inaspettato oppure evocato, per imitazione di altri che ammiriamo, invidiamo, desideriamo, consultiamo, disapproviamo anche, celando l' attrazione che ci fanno . . . . . .

Dobbiamo definire dunque " il talento ".

Il talento o un talento?

I talenti

Dicesi " talento " materialmente una tipo di moneta in uso nella antica Gerusalemme.

Oppure

( dal dizionario Sabatini-Coletti - on line ) : 

 

 

 

Ricordate la parabola dei talenti? Bene adesso ve la trascrivo, traendola dalla rete WEB, così pregna di quasi tutto . . . . . .

http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Mt25,14-30&versioni[]=Nuova%20Riveduta

 

  • 1 Misura di peso e moneta in uso anticamente presso gli Ebrei e i Greci

  • 2 Dote, spec. in quanto propensione a qlco., capacità in un'attività, in un settoreSIN attitudine: t. musicale, pittorico; ingegno, genialità: persona di grande t.;estens. la persona che possiede tali qualità: un t. della letteratura

  • • sec. XIII

Parabola dei talenti
Lu 19:12-27; Ro 14:7-8
14 Â«Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì. 16 Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque. 17 Allo stesso modo, quello dei due talenti ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno, andò a fare una buca in terra e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro.20 Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: "Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, ne ho guadagnati altri cinque". 21 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". 22 Poi, si presentò anche quello dei due talenti e disse: "Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due". 23 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". 24 Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo, e disse: "Signore, io sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo". 26 Il suo padrone gli rispose: "Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. 30 E quel servo inutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti".

Bene, riprendiamo il discorso con una domanda:

Tu, ascoltatore, amico mio e estraneo, ma umano simile a me, credi di avere un qualche talento certo? Me lo sapresti descrivere, senza finzioni, millantature o affermazioni gratuite e non dimostrabili?

Se la tua risposta è negativa, incerta o, meglio, positiva, vai e descrivi, magari dimostra se la cosa è praticamente esponibile.

Io credo di non aver alcun talento, secondo l' accezione comune . . .

Il credo, forse di possedere, esplicare, esercitare questo . . . . . . .

Io son sicuro di essere . . . . . . .

segue dimostrazione o risposta qualsiasi . . . . . . 

Ora tocca a me:

Io credo che già saper scrivere, parlare, esporre, argomentare, proporre sia di per sè un talento ( non tutti possono dire di riuscirci ) e forse neanche io!

Se poi riesci a tener desta l' attenzione altrui, o addirittura annullare nell' altro il senso del tempo che scorre o la noia che subentra o l' insofferenza nel sentirti, allora qualcosa di particolare la possiedi, non è vero ?

Se addirittura comunichi o susciti negli altri vicino a te un senso vago o specifico di benessere e la risposta convincente alle domande variegate che la gente che ti ascolta vuole sentir risolte da te e ti esprime una quasi incondizionata stima e ringraziamento, allora questo talento nel comunicare ce l' hai di sicuro.....

Se invece accade il contrario, è meglio che vai a cercare un altro qualsivoglia talento in te!

 Il talento può essere temporaneo, variabile o continuo e prorompente, addirittura raro ed eccezionale, mai , credo, valido per alcuni e no per altri. Chi nega un talento esibito e dimostrato, evidente e raro, lo fa per incapacità a riconoscerlo o per invidia, ma se è sincero deve pur ammettere di averlo rilevato !

A che serve un talento?

Questa forse, mi appare la domanda più importante: lo scopo del talento!

 

continua dopo pausa di riflessione  o quando mi verranno altre idee chiare alla coscienza e riferibili . . . 

riprendiamo con un talento musicale come questo:

data ultima modifica sito

05  agosto  2018

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