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Bella come Beirut


esausta come Damasco


timida come il Cairo


distrutta come lo Yemen


ferita come Baghdad

 

e


dimenticata come la Palestina

guardo questa bambina reale nella foto, quindi reale spero nella vita e nel contesto in cui è ripresa . . . . .ammiro e lodo la sua innocente e vivace bellezza, sento gli odori, i tremori, i rumori paurosi, i pianti e lo sporco che la circonda, so di non poter fare niente e nello stesso tempo di essere al sicuro e di autoassolvermi, perchè non c' entro niente con quella bimba . . .MA, un grosso ma, spunta nella coscienza e nel personale bagaglio di senso e sentimenti che mi son dato fino ad oggi ed entro così facilmente in crisi: perchè accadono questi oltraggi a ciò che c' è di più incolpevole e disarmato in questo lurido interessato disperato violento e feroce mondo di potenti avidi e di fanatici nullatenenti, armati e sprezzanti individui . . ?. . . come non notare le contraddizioni, le promesse irrisolventi, i regali e gli aiuti che generano nuove ingiustizie e nuovi scontri . .insomma il bandolo della matassa non è quella bimba da salvare è il principio che lo impone e che pochi hanno oggi il coraggio ed il potere di esercitare e di pretendere senza mescolarsi mai con guerrafondai spazzini o religiosi strumentali e strumentalizzati . . . . . . povero mondo !spero che quella bimba possa trovare sulla sua via il vero salvatore e che possa un di' raccontare la sua tremenda storia ad un pubblico libero e padrone solo di ciò che è diritto personale e anche di tutti !!!!

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