
I WANT YOU


comodo il WEB ti fa sentire capace di opinioni e decisioni, di interrelazioni e influenze, di genialità d' idee e di consulenze illuminanti, ma poi ti accorgi che è tutto un castello fittizio e improbabile, evanescente e contraddittorio, ti accorgi cioè che per essere determinanti occorre una cosa che il web non ti da' e non ti darà,
IL CORAGGIO, LA PREPARAZIONE SPECIFICA, LA DISCIPLINA
e un po' di fortuna nello stare e nel saper rimanere nel posto giusto al momento giusto . . . io, da parte mia, sfrutto più che posso e meglio che riesco questo mezzo che mi tiene a sedere davanti ad una tastiera e mi stimola ad avere idee, a consultare pareri, a confrontare conoscenze e a cambiare, soprattutto a cambiare percezioni e sistemazioni etiche, religiose e politiche, economiche e culturali, quindi anche se siamo di fronte all' ennesima illusione, beh, è una illusione che ti rafforza anche se di poco la voglia di vivere la propria stagione, il proprio tempo, il rispondere alla domanda ci sono e ho bisogno di te . . . . . .




1952 . . . 1962 . . . .1972 . . . .1982 . . . .1992 . . . . .2001 . . . .2011 . . . .2018 . .2021 . . . 2031 . . . . . . . . . .
detto ciò, ho proprio bisogno di te, ho proprio sviluppato il senso dei miei limiti che ahimè sono in aumento . . . .ma ammetto e difendo la sensazione quotidiana di non voler, poter, dover, saper MOLLARE mai le occasioni per influenzare, per interagire, per raccogliere e per potenziare il mio tempo, ovviamente sempre con la valigia pronta nel ripostiglio e la determinazione di mollare quando è veramente giunta l' ora . . . (a capirlo quando) !!!!!!

I WANT YOU
tra il dubbio dell' immenso che non comprendo anche se mi capita di incontrarlo spesso e la normalità più operativa, consequenziale e risaputa con cui si organizza la società e la realtà meccanicista, io ho bisogno di compagni di viaggio che abitano il web, i libri, le associazioni, le feste e le comunità religiose . . . . . . o agnostiche . . .esoteriche . . . animiste
ecc . . . . . . . . . .
Indie significa, ho qualcosa da dire, credo in me e in coloro che mi apprezzano e quindi propongo loro e anche ad altri, compresi i detrattori e gli indifferenti, il mio prodotto momentaneo, che inizia un processo con evoluzione che mi fa sentire utile a me e al prossimo, fosse anche un prossimo ostile o indifferente . . . . .
un' opera d' arte è quella che resta per parlare in modo trasversale e inaspettato a una grande quantità di persone, dove le persone la fanno vivere, non è l' opera che si eleva sopra chi ne usufruisce, ma valorizza coloro che la prendono in considerazione e magari tendono ad imitarla e non è più importante di coloro che ne usufruiscono!


I WANT YOU
pronto a lasciare tutto, proprio per avere più ricordo e più libertà, più capacità di interazione e più possibilità di creazione, studio, lavoro attendo a questo unico scopo, condividendo con i miei amori, ovunque essi si trovino, un esperimento di comunione che lùcidi, preservi ed estenda la meraviglia mai conclusa del dono della vita e della sua trasformazione per opera del vero DIO, quello chiuso e chiarito in NOI tutti !!!!!

la paura
la inadeguatezza
la mancanza
la presunzione
l' approssimazione
l' imitazione
il fallimento
l' abbandono
la pretesa
l' egoismo
come commutarli senza abbandonarli nel loro probabile opposto o almeno in loro come molla d' azione e motivazione e non come sentimenti bloccanti e creatori di malessere esistenziale . . . . . . ?
coraggio
tentativo
compagnia
umilta'
disciplina
creativita'
inquadramento
insistenza serena
condivisione
il ringraziamento
l' altruismo utile

I WANT YOU

2012
2018

prima c' è l' idea, poi viene la salute, segue l' esperimento e la collaborazione gradita e felice, poi la convenienza e la pubblicità, poi la lotta contro le energie e i fatti negativi, la messa a punto e l' inizio, poi il successo e la gestione, seguono i fini e la resa, se la resa è sinonimo di arrendersi che sia una resa con patti, se resa è rendimento che sia esagerato, ma mai fine a se stesso semmai investimento e passaggio ai successori . . . . . . . . . . . .
I WANT YOU
ecco, lo so, mi si prenderà per credulone, fuori di testa, e con i piedi piantati sulle nuvole e la mano che scrive sull' acqua, ma IO CI CREDO, no, non agli UFO coreografici, cinematografici, raccontati e subiti, ma nella vita ovunque, diversa e autocosciente, conflittuale e anche crudele, spietata e albagiosa, ma VITA VITA ovunque nel cosmo che cade sotto i nostri sensi e sotto i sensi altri e alieni . . . . nella spermìa diffusa, nelle interferenze storiche e mitologiche . . .insomma credo in tutto senza cambiare la vera condizione in cui vivo e progetto, sopravvivo e attendo, mi ammalo e guarisco, scruto e trovo . . . IO CREDO NEGLI
U niversali F antastici O GGETTI !!!!!

I WANT YOU
l' unica cosa che posso criticarti è la determinazione crudele con cui da novello Minosse separi il buono dal cattivo . . . io sono sempre stato propenso a trovare il buono nel cattivo e il cattivo nel buono, ma non potrei più fare a meno di giudici come te, anche perchè ho notato il sorriso che fai davanti alla Gruber quando dici cose esagerate e paradossali accorgendoti di essere andato un pelino oltre . . . . come pure m' accorgo e ne son felice che dalla tua crudeltà docimologica spesso emani una corrente di umanita umbro-toscana che ritrovo familiare e sopportabile, in questro mondo di PRESUPPONENTI spesso senza argomento e lucidità se non per loro stessi . . . Comunque Rita Pavone, se non si avventurasse in territori sconosciuti sarebbe anche una piccola -grande interprete ( parlo dell' innovazione degli anni 60-70 anche a lei dovuta) ! saluti cari.
LA PARABOLA DI EDDIE VEDDER, RITA PAVONE E MATTEO SALVINI
Ci sono uomini, cioè artisti, cioè divinità, che hanno ragione anche quando hanno torto. E non hanno mai torto. Se Mark Knopfler dicesse che il Sole non esiste, avrebbe ragione lui: il Sole si eclisserebbe da solo. Se Eric Clapton dicesse che la Terra ruota attorno a Stocazzo, la Terra comincerebbe a ruotare vigorosamente attorno a Stocazzo. E via così.
Roger Waters, per esempio, non ha pareri: ha dogmi. Egli è Vita, Morte, Luce e Giustizia, giacché in ogni sua parola c'è la Conoscenza. Vale anche per Eddie Vedder. Sopravvissuto - unico o quasi - all'auto-mitraglia del grunge, autore di brani celestiali (da Alive alla versione di Society), dotato di una voce che lo renderebbe in grado di tramutare in Poesia financo le bozze di Federico Moccia. Eddie Vedder è uno dei più grandi giganti di questi tempi sghembi. Nei giorni scorsi Eddie viene in Italia, mette le palle sul tavolo coi suoi Pearl Jam e illumina con sicumera crassa il mondo. Poi invita alla tolleranza, ai porti aperti, al saper vivere accanto e in mezzo agli altri. Sacrosanto. E poi lui può tutto: Eddie ha ragione a prescindere. Ora: chi è che lo critica? Bobbio? Popper? Marcuse? No: Rita Pavone. Rita Pa-vo-ne. Una che voleva andare a vedere la partita di pallone e poi è andata in Svizzera. Una che voleva fare musica e al massimo ha fatto la conserva con la pappa al pomodoro. Una che ancora la mena coi Pink Floyd che la citano in Saint Tropez, quando i Pink Floyd nel disco Meddle non la citarono mai (fu un traduttore di Arcana Edizioni a sbagliare trascrizione) e neanche sanno chi stracazzo sia.
La Pavone che attacca i Pearl Jam è il rovesciamento del mondo. E' come Raimo che critica Marx. Come Pino Quartullo che ridimensiona Steve McQueen. Come la 7Up che dice al Barolo che è un vino di merda. Ma non finisce qui: poi arriva Salvini, che dà man forte alla Pavone, in un parossismo di cervelli in fuga come neanche Alessia Rotta che discute con andrearomano e Nardella. Peraltro Salvini è uno che la mena da anni col fatto che lui ami Gaber e De André, ed è vero: solo che non ci ha capito quasi una sega. E glielo dissi anche di persona. Adora Storia di un impiegato, ma l'ha in larga parte frainteso per un testo minore di Miglio o Borghezio. Ora, Matteo: va bene tutto, queste immani fratture di palle su quanto tu sia razzista e fascista sono puttanate che fanno il tuo gioco e dimostrano la mestizia strategica di quel che resta della boldrinica sinistra italica. Con questa "opposizione" qua, durerai cent'anni. Fammi il favore, però: non parlare di cose che non conosci. Parla di ruspe. Di rutti. Di fave mence. Ma di musica no. Dammi retta: non è proprio il tuo pane. Più ne parli, più ti copri di gasparri.


I WANT YOU
Mondo eccitato ma anche
e soprattutto direi triste,
con tanti vecchi e giovani
distanti e animati da voglie venticello nell' estivo tramonto
poliedriche ed esagerate . . . all' apparenza sereno
Mondo di masse sacrificabili di questo posto a 1000 metri
e pochissimi privilegiati Io sempre alla cerca
dove solo le passioni con la sola arma
rinvigoriscono dalla noia del pensiero sul corpo
e dalla frustrazione assai precarizzato
in lontananza BEI tempi andati
FEDEZ e J-AX che sproloquiano alla moda dove tutto era potenziale ma l' energia compressa era pronta all' attivazio0ne
ITALIANA A A Ep . s = k . Ec
la musica suona BOH?
fuori dal tempo
mi racconta una storia
boh? ripeto BOH?!
con l' acqua alla gola
Cerco qua e la'
trovo sottili -stabili tristezze
trovo effimere gioie, stupori voluti
volubili volonterosi
voltafaccia!

I WANT YOU



I WANT YOU
ti voglio
perchè ho bisogno di te
che ci sto a fare qui nel web
se non per stimolare la mia vita
a farsi domande
sul perchè non sia finita
ti considero
perchè senza il paragone con te
non so che vestìto abbia il mio me
ti stimolo a dare
perchè possa anchio la stessa cosa fare . . . .
voglio te
le tue qualità e il tuo talento
la tua rabbia e lo sgomento
desidero attraverso te
di riconoscermi e apprezzarmi
di ricostruirmi e di smontarmi
te, ti chiamo e ti voglio
non per fini facilmente intuibili
ma non veridici
ti voglio per dar senso
a quel che penso
per poter dire grazie
scusi e a presto
nel senso di un futuro mai mesto !


I WANT YOU
I WANT YOU
I WANT YOU


I WANT YOU

ti voglio viaggiante
sconosciuto
portatore di lodi e croci
sotto quel cielo
che ti bagna e ti asciuga
una preghiera
su, inventa una preghiera
da mettere nello zaino
a fianco di pane e denaro
col pensiero rivolto
al Giacomo che siamo tutti noi
sperando
nella condivisione del cammino
misurando la lattea via
e odorando ginestre indifferenti.
ti voglio viaggiante
fratello
tra sassi e cielo
quel cielo
che sa mostrarsi
irìdeo e plùmbeo
quei sassi
messi pare a caso
sul tuo cammino
ma tu fratello
cammini
e ringrazi
dell' enorme
incommensurabile
bellezza
mi voglio anch' io viaggiànte
con i miei dolori
e il ricordo
di frequenti gioie andate
consapevole
che niente verrà perso
sia nelle menti di chi resta
sia nei cuori
di chi s'è misurato con me
Cammino di SantIago
mai fatto nella realtà
sempre sostenuto
nel desiderio e nella ragione
tra libri e strumenti
tra scelte e rinunce
tra imitazioni e speranze
tra cose fatte e cose sognate.
