...il progetto continua, muta, ritorna, si estende,
ci sorprende . . . . . .
Old pirates yes they rob I
Sold I to the merchant ships
Minutes after they took I
From the bottomless pit
But my hand was made strong
By the hand of the almighty
We forward in this generation
Triumphantly
All I ever had, is songs of freedom
Won't you help to sing, these songs of freedom
Cause all I ever had, redemption songs
Redemption songs
Emancipate yourselves from mental slavery
None but ourselves can free our minds
Have no fear for atomic energy
Cause none of them can stop the time
How long shall they kill our prophets
While we stand aside and look
Some say it's just a part of it
We've got to fullfill the book
Won't you help to sing, these songs of freedom
Cause all I ever had, redemption songs
Redemption songs, redemption songs
Emancipate yourselves from mental slavery
None but oursekves can free our minds
Have no fear for atomic energy
Cause none of them can stop the time
How long shall they kill our prophets
While we stand aside and look
Yes some say it's just a part of it
We've got to fullfill the book
Won't you help to sing, these songs of freedom
Cause all I ever had, redemption songs
All I ever had, redemption songs
These songs of freedom, songs of freedom
CANTO DI REDENZIONE
Gli antichi pirati, sì, mi hanno rubato
Mi hanno venduto alle navi dei mercanti
Qualche minuto dopo essere stato preso
dal pozzo senza fondo
Ma la mia mano venne fortificata
Dalla mano dell'Onnipotente
Progrediamo in questa generazione trionfalmente
Tutto quel che ho avuto sono canti di libertà
Vuoi aiutare a cantare questi canti di libertà?
Perché tutto quel che ho mai avuto sono canti di
Redenzione,
canti di Redenzione
Emancipatevi dalla schiavitù mentale
Nessun altro all'infuori di noi stessi può liberare le nostre menti
Non temete l'energia atomica
Poiché nessuno di loro può fermare il tempo
Per quanto ancora uccideranno i nostri profeti
Mentre noi ce ne stiamo da parte a guardare
Alcuni dicono che è solo un aspetto
Siamo noi che dobbiamo adempiere al Libro
Non vuoi aiutarci a cantare questi canti di libertà?
Perché tutto ciò che ho mai avuto sono
canti di Redenzione, canti di Redenzione
Emancipatevi dalla schiavitù mentale
Nessun altro all'infuori di noi stessi può liberare le nostre menti
Non temete l'energia atomica
Poiché nessuno di loro può fermare il tempo
Per quanto ancora uccideranno i nostri profeti
Mentre noi ce ne stiamo da parte a guardare
Alcuni dicono che è solo un aspetto
Siamo noi che dobbiamo adempiere al Libro
Non vuoi aiutarci a cantare questi canti di libertà?
Perché tutto ciò che ho mai avuto sono
canti di Redenzione, canti di Redenzione
tutto ciò che ho mai avuto, canti di Redenzione
questi canti di libertà, canti di libertà
Redemption Song
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Redemption Song
ArtistaBob Marley
Tipo albumSingolo
Pubblicazione1980
Durata3:47
Album di provenienzaUprising
Bob Marley - cronologia
Singolo precedente
Forever Loving Jah
Singolo successivo
Redemption Song è un brano musicale di Bob Marley del 1980, ultima traccia dell'album Uprising.
Quando scrisse la canzone, all'incirca nel 1979, a Marley era già stato diagnosticato il cancro che lo avrebbe condotto alla morte, e secondo la moglie Rita Marley, stava già soffrendo molti dolori legati alla sua malattia, un tema chiaramente presente in quest'album e in particolare in questa canzone.
La canzone
Sebbene Marley sia stato un pioniere della diffusione della musica reggae nel mondo, Redemption Song è una canzone folk.
Diversamente dalla gran parte delle canzoni di Bob Marley, si tratta di una registrazione esclusivamente acustica, con Marley che canta e suona una chitarra folk, senza accompagnamento.
Una versione orchestrale di Redemption Song fu inserita come bonus track nella ristampa del 2001 di Uprising, e nella compilation, sempre del 2001, One Love: The Very Best of Bob Marley & The Wailers. Tuttavia, la versione acustica rimane quella più famosa.
La canzone, come gran parte delle canzoni di Marley, è centrata sulle sue convinzioni religiose legate al Rastafarianesimo, ma esorta anche le persone a liberarsi dalle catene mentali auto-imposte.
Nel 2004 la canzone è stata posizionata al numero 66 nella lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone.
Redemption Song è stata reinterpretata da parte di artisti come Beyoncé, Africa Unite, Elisa, John Legend, Alicia Keys, Stevie Wonder, Lauryn Hill, Rihanna, Arrested Development, U2, Cast, Joe Strummer e Johnny Cash, Sinéad O'Connor, Attaque 77 in spagnolo, Life of Agony, Dave Matthews Band, Majek Fashek, Christy Moore, Ian Brown, Bob Geldof, Outlandish, Pearl Jam, Ben Harper, Keller Williams, Sweet Honey in the Rock, No Use for a Name, Chris Cornell, Manfred Mann's Earth Band, Amparanoia, il figlio di Marley Ziggy, Toots & the Maytals, Noemi.
Riferimenti letterari
Il titolo Redemption Song è stato largamente usato altrove, soprattutto nel contesto dei neri d'America. Ad esempio il libro di Mike Marqusee riguardo a Muhammad Ali, fu chiamato Redemption Song, esattamente come il libro di Bertice Berry, specializzato nella letteratura afroamericana. Anche una biografia di Joe Strummer è intitolata Redemption Song.
Una canzone quasi dilanyana, voce e chitarra senza quasi nessuna traccia di reggae, Redemption Song è il testamento spirituale di Bob Marley.
"There was a feeling of a whole era coming to a climax. Everyone felt that he knew something was going to happen"
(Rita Marley)
La prima strofa fa riferimento a una storia dell'Antico Testamento, quella di Giuseppe (Genesi, 37), che venne prima gettato in una cisterna dai fratelli e poi venne venduto come schiavo, ma fu fortificato da Dio, e dopo alcune peripezie divento viceré d'Egitto (Genesi, 41).
Inoltre, come nota Alberto Truffi in Musica e Memoria, i primi versi «si riferiscono ovviamente alla tratta degli schiavi in Africa. Come noto, mercanti locali, in genere arabi, dal '600 fino all''800 catturavano uomini e donne neri in tutto il continente africano, ed in particolare nel Golfo di Guinea, su commissione di imprenditori e latifondisti, sia dell'America del Sud che del Nord, e dei loro intermediari. Gli schiavi venivano utilizzati come manodopera a bassissimo costo per coprire la carenza di manodopera locale, dovuta alla distanza dai rispettivi paesi coloniali e alla impossibilità di utilizzare come forza lavoro le popolazioni americane autoctone. Nell'America del Sud infatti gli indios, pur ridotti in schiavitù e utilizzati per ogni tipo di lavoro (nonostante la opposizione parziale di alcuni ordini religiosi, come i Gesuiti - si veda il celebre film The Mission) avevano dimostrato una scarsa resistenza fisica ed erano stati in gran parte sterminati dalle privazioni e dalle malattie. Nell'America del Nord invece le popolazioni locali, i cosiddetti "pellerossa" hanno opposto in tutta la fase coloniale una totale resistenza a qualsiasi forma di omologazione e di schiavitù, fino ad essere quasi sterminati e ridotti in prigionia nelle cosiddette "riserve". Erano in ogni caso in numero insufficiente per le esigenze del nuovo mondo.
Nei versi successivi viene brevemente riassunta la tipica modalità di cattura che ha portato nel nuovo mondo gli antenati dei neri d'America, tra cui i gli antenati di Marley in Giamaica.».
Ancora da "Musica e Memoria":
Redemption significa alla lettera "redenzione", quindi liberazione dal peccato attraverso una vita giusta o la penitenza. Ha anche però il significato di liberazione dalla condizione di schiavitù, ed in tal senso è utilizzata ad esempio per definire la liberazione del popolo ebreo, condotto da Mosè nella terra promessa dopo gli anni di schiavitù in oggetto.
Song significa qui qualcosa di più della semplice "canzone", piuttosto un canto nel quale si riconosce e si identifica un popolo oppresso, un salmo che ha lo scopo di avvicinare all'Onnipotente, una preghiera corale.