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novita'

Beccatevi un pezzetto di un testo Buddista. Magari vi fa bene come fa bene a me..

"Il il Daishonin afferma che il re demone del sesto cielo attacca le forze del bene con i suoi «dieci eserciti», elencati nel Trattato sulla grande perfezione della saggezza: avidità; scoraggiamento; fame e sete; amore dei piaceri; sonnolenza e apatia; paura; dubbio e rimpianto; rabbia; brama di fama e ricchezza; arroganza e disprezzo per gli altri. Sono tutte funzioni demoniache che sorgono dalla nostra interiorità.
Nel Buddismo i "demoni" o "funzioni demoniache" sono definiti "ladri di vita" o "ladri di benefici" (cfr. L'apertura degli occhi di immagini dipinte o in legno, RSND, 1, 77) perché prosciugano la forza vitale necessaria per condurre una vita positiva e ci derubano dei benefici che abbiamo accumulato. I dieci eserciti e il re demone del sesto cielo non sono esseri reali ma rappresentano dinamiche interne della vita. In tal senso conseguire l’illuminazione, è essenzialmente una lotta contro le forze distruttive e la negatività che risiedono nella nostra vita, non contro forze esterne. La via diretta per il conseguimento della Buddità è sconfiggere questa natura demoniaca interiore.
Quindi, anche se veniamo derubati di tutti i nostri possedimenti, se siamo colpiti da una malattia o subiamo un incidente, finché la nostra fede rimane salda e incrollabile possiamo nuovamente rialzarci, sfidare la situazione, trionfare e costruire una vera felicità. «È il cuore che è importante» (La strategia del Sutra del Loto, RSND, 1, 889).

La natura essenziale delle funzioni demoniache consiste proprio nel cercare di distruggere questo cuore che crede, la cosa più importante.
(…)
Quando le forze del bene diventano più forti, crescono anche quelle del male, per ostacolarle. Nel momento in cui pensiamo di aver fatto abbastanza, le forze del male contrattaccano.

(…)

Il Daishonin afferma inoltre: «Sono più di vent'anni ormai che mi trovo in questa situazione e ho dato inizio alla grande battaglia e, nemmeno una volta, ho pensato di ritirarmi».

buon viaggio . . .gianmaria! 

"In nome del pane, del vino, delle canzoni e del nostro beniamino Chisciotte: addio fraterno compagno". Con queste parole Erri De Luca saluta su Twitter l'amico Gianmaria Testa, morto oggi a 57 anni dopo una lunga malattia. Lo scrittore dedica anche un ricordo sulla pagina Facebook della sua Fondazione insieme a una foto (scattata da Pietro Vertamy) che li ritrae insieme: "Ci siamo abbracciati, cento, mille volte, il mio braccio ha lo stampo della tua spalla, il tuo braccio della mia. Usciva, dal fascio di luce senza inchini, salutando con il verso di una tua canzone: e con la mano, che non veda nessuno, con questa mano ti saluterò"

 

ஜ Gli Indiani D'America: il Popolo ஜ con Sabrina Scaringella.Mi piace

26 marzo alle ore 9:03 Â· 

Una leggenda indiana dice che l'aquila viva fino a 70 anni.
Ma perché ciò accada, intorno ai 40 anni, dovrà prendere una decisione difficile.
A questa età i suoi artigli sono lunghi e flessibili, e non riescono più ad afferrare le prede di cui si nutre. Il suo becco, allungato e appuntito, si incurva. Le ali, invecchiate e appesantite dalle penne assai ingrossate, puntano contro il petto.

Volare è ormai difficile.
L'aquila ha solo due alternative: lasciarsi morire, o affrontare un doloroso processo di rinnovamento, lungo ben 150 giorni.
Volerà allora in cima a una montagna, si ritirerà su un nido inaccessibile, addossato a una parete rocciosa, un luogo da cui potrà fare ritorno con un volo piano e sicuro.

Trovato questo luogo, l'aquila comincerà a sbattere il becco sulla parete fino a staccarlo, affrontando con coraggio il dolore di tale operazione.
Passate alcune settimane, le ricrescerà un nuovo becco.
Con questo, strapperà uno a uno, incurante del dolore, i vecchi artigli.
Quando ricresceranno i nuovi artigli, con questi e con il becco, strapperà dal suo corpo tutte le penne, una ad una.

Quando rinasceranno le nuove penne la nuova aquila si lancerà sicura nel volo di rinnovamento e ricomincerà a vivere per altri 30 anni.

"La leggenda dell'Aquila ha molte attinenze con la nostra vita. Anche noi, molto spesso, nel corso della nostra vita ci troviamo a dover affrontare dure ma necessarie decisioni che ci guidano alla necessità di fare un processo di rinascita.
Intraprendere sfide e cambiamenti non è mai un compito facile.
La transizione, da uno stato all'altro, è raramente privo di sforzi ed alcune volte è molto doloroso.
Ma senza questo cambiamento, noi non potremmo crescere e diventare ciò che intendiamo essere."

[ https://youtu.be/0-dqW9W-KtQ ]

Caricato il 30 dic 2011

 

From the 2011 New Broadway Cast Recording.
Featuring Hunter Parrish.
Music and Lyrics by Stephen Schwartz..

Lyrics - 

OUT OF THE RUINS AND RUBBLE
OUT OF THE SMOKE
OUT OF OUR NIGHT OF STRUGGLE
CAN WE SEE A RAY OF HOPE?
ONE PALE THIN RAY REACHING FOR THE DAY

WE CAN BUILD A BEAUTIFUL CITY
YES, WE CAN; YES, WE CAN
WE CAN BUILD A BEAUTIFUL CITY
NOT A CITY OF ANGELS BUT WE CAN BUILD A CITY OF MAN

WE MAY NOT REACH THE ENDING
BUT WE CAN START
SLOWLY BUT TRULY MENDING
BRICK BY BRICK, HEART BY HEART
NOW, EVEN NOW
WE'LL START LEARNING HOW

WE CAN BUILD A BEAUTIFUL CITY
Lyrics www.allthelyrics.com/lyrics/godspell_sou­ndtrack/
YES, WE CAN; YES, WE CAN
WE CAN BUILD A BEAUTIFUL CITY
NOT A CITY OF ANGELS
BUT WE CAN BUILD A CITY OF MAN

WHEN YOUR TRUST IS ALL BUT SHATTERED
WHEN YOUR FAITH IS ALL BUT KILLED
YOU CAN GIVE UP, BITTER AND BATTERED
OR YOU CAN SLOWLY START TO BUILD

A BEAUTIFUL CITY
YES, WE CAN; YES, WE CAN
WE CAN BUILD A BEAUTIFUL CITY
NOT A CITY OF ANGELS
BUT FINALLY A CITY OF MAN.

data ultima modifica sito

05  agosto  2018

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