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o tutto vale o non c' è nulla che valga     ( la strada - Fellini )

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la depressione è figlia della consapevolezza del proprio valore messo in discussione dagli altri ( io )

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iniezione di " happy "  prova ad essere o sentirti sinceramente felice di vivere - (                  ) 

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ricominciamo dal " miracolo " dei Beatles (                                                                      )

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coltiva la memoria di ciò che hai avuto e ciò che è stato, ma soprattutto cosa sei riuscito a dare agli altri che hanno incrociato il tuo cammino, cioè cerca di riconoscere le vere qualità che hai o che hai espresso, con esercizio di memoria ( esempio: quell' amore, quella passione, quel successo oppure quella delusione, quella malattia, quell' insuccesso, quella perdita, quella insofferenza, quella gratitudine, quel guadagno inaspettato, quel tracollo, quell' ingiustizia, quell' illusione, quel riconoscimento professionale, quella botta di  . . . . . .  

(                                                            )

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ORA . . . 

immagina di essere stato invitato a tenere una conferenza davanti ad un pubblico, su un tuo lavoro o una narrazione di esperienze personali o una esibizione . . . . . 

che atteggiamento conviene prendere?

L' atteggiamento di chi si sente comunque superiore a tutti i presenti e quindi rovescerà su di loro la vasta propria cultura oppure di chi si sente pari agli altri, ma con un ruolo distinto in quel momento e quindi cercherà di coinvolgere il pubblico, o infine di chi si sente inferiore agli altri e quindi timidamente proporrà se stesso con timore e ricerca di sostegno . . . . . . 

Io so che, comunque ci si ponga, nel primo caso si avranno risultati positivi o negativi che ruoteranno intorno alla contrapposizione o alla accettazione passiva, nel secondo caso si darà il via ad un dialogo dove l' altro assume il ruolo di incoraggiatore e motivatore, nel terzo caso infine potrà avvenire il fallimento o l' inaspettata ma esaltante approvazione di larga fetta di pubblico  . . . . Sarà sempre importantissimo, al di là e al di sopra della tua manifestazione, la capacità di rilancio e potenziamento di cui un pubblico motivato sarà protagonista . . . . . . . . .

gestione delle disgrazie

La vera faccia del cancro. Una foto di una bimba di 4 anni che soffre per un neuroblastoma, un tumore aggressivo che l’ha uccisa alle 7 di mattina del 20 novembre. A dare l’annuncio della morte di Jessica Whelan, che ha smesso di soffrire, è il padre Andy Whelan, che proprio su Facebook aveva postato le foto della sua bambina e mostrato la “vera faccia del cancro”, cioè quella smorfia di dolore che ha stretto il cuore di ogni utente del web che l’ha vista.

19 novembre 2016 Nelle ultime 48 ore nuovi bombardamenti hanno colpito gli ospedali ad Aleppo est, i danni sono enormi e diverse strutture hanno dovuto interrompere le attività. Attaccato per la seconda volta, denuncia l'organizzazione medico-umanitaria Medici senza Frontiere, anche l'unico ospedale specializzato in pediatria: tre piani sono distrutti e ora non è più in funzione. Altri tre ospedali sono stati attaccati direttamente, ci sono feriti tra staff e pazienti, e così due importanti ospedali chirurgici e il più grande ospedale generale non sono più in funzione. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/siria-aleppo-bombardamenti-ospedali-colpiti

Mario Case : quante volte davanti ad efferate stragi di mafia mi chiedevo sempre, ma è possibile che questi qui decidono sempre la vita di chiunque se deve o no continuare! Come spezzare questa presunzione di onnipotenza distruttiva? Beh un passo decisivo l' ha fatto e lo fa ancora con la sua originalità e coerenza Roberto di cui abbiamo, malgrado lui stesso, bisogno, per intrapprendere strade nuove e ariose, ripetto ai sentieri obbligati e segnalati delle mafie sotto qualsiasi forma si presentino o non si presentino operando comunque !!!! grazie Roberto !

Blaga Dimitrova

ERBA

Nessuna paura
che mi calpestino.
Calpestata, l'erba
diventa un sentiero.

làvati i fanali per favore . . .cerca finalmente di imparare !

ma per salvare lui non c' è nessuno !

ehi, ehi, non ci si perde mai, quando stiamo cercando !

suonare

ma perchè ?

Cantare

fai da te !

Incontrare

quello sì

per sfuggire

al TIME - OUT !

Cos' hai da offrire

alla tua età ?

Non so, non sai, ma si fa !

Da note e ritmi

chi lo sa

un quieto abbraccio

nascerà !

ehi, ehi, non ci si perde mai, quando stiamo cercando !

 'ntipatico, ma geniale ! . . . . . . . .

io non servo a nessuno . . .auffa! ...... 

Tu non ci crederai, ma tutto quello che c'è a questo mondo serve a qualcosa.
Ecco, prendi quel sasso li, per esempio.
Quale?
Questo... Uno qualunque... Be', anche questo serve a qualcosa: anche questo sassetto.
E a cosa serve?
Serve... Ma che ne so io? Se lo sapessi, sai chi sarei?
Chi?
Il Padreterno, che sa tutto: quando nasci, quando muori. E chi può saperlo? No, non so a cosa serve questo sasso io, ma a qualcosa deve servire. Perché se questo è inutile, allora è inutile tutto: anche le stelle. E anche tu, anche tu servi a qualcosa, con la tu' testa di carciofo.

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seconda pagina

conoscenze

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CONO

Marco Levi ( Milano)

LIBRO 3
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