
sono stato un darwiniano convinto, un cattolico evangelo-dipendente, un buono con gli istinti sotto controllo, un creativo sempre in stand-by, un illuso ideoso, un pesci-cancro con alti e bassi, con esaltazioni e depressioni periodiche e momentanee, un dissociato compensato, un affettuoso anaffettivo, un servo libero dentro, uno scontento sorridente, un sognatore iperrealista e sperimentale, uno strano essere estraneo spesso a me stesso, un ricercatore ricercato, un esibizionista ignorato dai più, un vivente che non vuol morire dentro . . .quindi sono stato . . . . ORA
chiedo di imparare cose nuove e inaspettate e quindi son disposto a rifondare un po' tutto di me e del mondo che mi affianca e mi condiziona come io tenterò di condizionare il mondo . . . sempre e solo, come si dice, a FIN DI BENE facendo occhiolino al male alla morte alla dissoluzione e ai potenti vincenti perversi e diversi da me . . . . . si parte .............
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“Non cambiare per provare a soddisfarmi
non mi hai deluso mai
non farti l’idea di essere un’abitudine
e che io non mi accorga più di te
Non ti ho lasciato nei momenti difficili
non saremmo potuti arrivare cosi lontano
ho vissuto i bei giorni, vivrò anche i giorni brutti
ti accetterò semplicemente così come sei
Non cercare nuove mode
non cambiare il colore dei tuoi capelli
avrai sempre la mia immensa passione
sebbene forse sembra non mi interessi
Non cerco conversazioni intelligenti
non ho mai voluto lavorare cosi duramente come ora
voglio semplicemente qualcuno con cui parlare
voglio te semplicemente così come sei
Ho bisogno di sapere che tu sarai sempre
la stessa vecchia amica che conoscevo
cosa e come posso farti capire
che io credo in te
Ti ho detto che ti amo e per sempre
e questa è una promessa dal cuore
non potrei amarti di più
ti amo semplicemente così come sei”.
Mister Sandman, portami un sogno
Rendila la più bella che ho mai visto
Dalle due labbra come le rose nel trifoglio
Poi dille che le sue notti solitarie sono finite
Mister Sandman, sono così solo
Non ho nessuna da chiamare mia
Per favore accendi il tuo fascio magico
Mister Sandman, portami un sogno
Mister Sandman, portami un sogno
Rendila la più bella che ho mai visto
Dille che non sono un vagabondo
Poi dille che le sue notti solitarie sono finite
Mister Sandman, sono così solo
Non ho nessuna da chiamare mia
Per favore accendi il tuo fascio magico
Mister Sandman, portami un sogno
Mister Sandman, portaci un sogno
Dalle un paio d’occhi con un bagliore allettante
Dalle un cuore solitario come Pagliacci
E capelli non così ondulati come Liberace
Mister Sandman, qualcuna da stringere
Sarebbe così fantastico prima che siamo troppo vecchi
Allora per favore accendi il tuo fascio magico
Mister Sandman, portaci
Per favore, per favore, per favore
Mister Sandman
Portaci un sogno
Yeah…
L’uomo della sabbia in questione è la figura immaginaria che, per far addormentare i bambini, sparge sui loro occhi dei granelli di sabbia.
“Lui è un vero uomo di nessun luogo
seduto sulla sua terra di nessun luogo
e fa tutti i suoi piani di nessun luogo
per nessuno
Non ha un punto di vista
non sa dove sta andando
non è un po’ come te e me?
Uomo di nessun luogo, ti prego ascoltami
tu non sai cosa ti stai perdendo
uomo di nessun luogo, il mondo è al tuo comando
lui è cieco come può essere
vede solo quello che vuole vedere
uomo di nessun luogo, non puoi vedermi affatto?
Uomo di nessun luogo non ti preoccupare,
prendi il tuo tempo, non ti affrettare
lascia perdere tutto finché qualcun altro
ti darà una mano”.

Veliero
creatura degli uomini tecnici e saggi
mostro comandabile
complici venti impetuosi
e snervanti bonacce
guscio filamentoso
vociante e rombante
scivola sull' onde
punta verso cime affioranti
sventola bandiere altere
e spesso sprezzanti
vesti bianche camicie ariose
e talvolta percosso e lacerato
non inabissarti piuttosto galleggia a pezzi
icona di sogni e fughe
mobile cullante baluardo di speranze rimbalzanti
portami, o veliero che stai nell' anima
nelle impossibili isole dell' appagamento
e della compiuta esperienza.
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il Saturno 5
s' innalza
devastante
nel cielo
la Luna l' attende
orgogliosi
eccitati
consapevoli
ingegneri
brindano
e si scatenano
perchè
hanno vinto
perchè
il mezzo matematico
lo studio forsennato
la motivazione sociale
la tecnologia
delle fusioni
e soprattutto
la soluzione efficace
dei vari problemi
quasi insormontabili
perchè inaspettati
ed enormni
c' è stata
il Saturno 5 si eleva
ed è il 1969
anzi
si è elevato
e dato corso ad una storia
esaltante
di cosa può fare qualche
eccellente cervello umano
e ora sospettiamo, noi, pigmei del pensiero
che tutto ciò
non è stato
ma solo simulato
NON PUO' ESSERE!


