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buongiorno a tutti i lettori e buongiorno a me stesso !

Sono ormai quasi 16 anni che

bazzico la RETE WEB . . . . . . . . . . . 

quante ne ho viste, quante ne ho sentite

quante ne ho imparate e quante ne ho

abbandonate di notizie e relazioni virtuali!

sono passato per siti d' altri e siti miei, per lo più free, ma a volte pagati annualmente, fino a giungere a questo, che non è definitivo, che costicchia un po' di più e che non mi consente di salvare in proprio il materiale che deposito e mando in rete . . . . .quindi potrebbe perdersi il mio prezioso prodotto se non lo conservo in proprio e smetto di pagare l' editore WIX a cui mi sono legato e di cui sono abbastanza soddisfatto, anzi direi molto soddisfatto, inconvenienti a parte!

a tutt' oggi 21 aprile, ho in rete quasi 300 pagine collegate fra loro variamente e contenenti di tutto di più, di ciò che mi interessa . . . . 

in questo sito chiamato                                mariocase.com

ho messo filmati, testi, libere creazioni vignettistiche,   

musiche, immagini, poesie . . . . in un alternarsi di umori, sentimenti, appunti, proclami, dichiarazioni ecc . . . .  che lo rendono utilissimo per me come diario di navigazione perpetua, nella vita che conduco e che riempio nei tanti momenti liberi con questa compilazione quotidiana . . . . . 

c' è tanta di quella roba

in questo sito e in quelli precedenti ad esso collegati, che non basta una vita media a rivederla e molte cose ormai sono chiuse o superate, mentre la voglia di scriverci dentro è ancora molto viva e vitale . . . . . . per me!

due sole cose non riuscirò mai a ottenere probabilmente, il guadagnarci su e il trasformarlo in un fenomeno o realtà editoriale . . . . .

ma posso sempre trovare uno disposto a continuarlo o affiancarsi a me per modificarlo sostanzialmente e proseguirne la vita . . . . 

ecco cosa è una canzone: un grumo benedetto di sentimento, passione, rinuncia, domanda, scelta, condivisione, condensate in tre minuti o quattro e niente di meno, niente di più . . bellissima proprio per la tematica lacerante e tremenda che qui presenta Leano Morelli ! Grazie!

A questo punto perchè possa rimanere perla rara, la canzone va maneggiata con cura e il suo lato commerciale non deve mai essere frutto di una operazione voluta, ma solo strumento necessario alla sua valorizzazione per favorire un avanzamento della sensibilità umana generale . . . . 

ecco . . . . ho messo esempi di quello che si può trovare in rete . . . . .dagli atlanti interattivi, alle canzoni ispirate, dagli annunci di iniziative globali, a brani illuminanti di vecchi ma sempre attuali libri di cultura psicologica, da recupero di vecchi siti a cui si era legati, all' evoluzione dell' uso del computer da parte di persone che ci stanno da un po' ( anni )  vedi ginevra 2000 per esempio . . . . 

1952 nasco    1953     1954     1955      1956      1957    1958 volare . . .1959    1960    1961     1962      1963  pensione Aida (Riccione ) . . . .

1964    1965    1966       musica  musica musica  1967  1968  1969

1970 Don To  1971  1972  1973  1974 UniPG Bio 1975 1976 1977 Giuly e Ausa  1978  BG  ENZA  1979 1980  1981   1982  1983  1984  Prof  1985  1986  1987  1988 Marriage   BG PA CdiC   1989  1990  Freddy  1991  1992  1993   1994 Paul  1995  1996  1997  1998  1999 2000  secolo XXI   2001 il computer  2002   2003   2004   2005   2006   2007   2008   2009   2010  ormai è fatta!!!  2011  2012  2013   2014   2015   2016   2017  ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. stop

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(QUASI) tutto Claudio BAGLIONI ! 

(QUASI) tutto Claudio BAGLIONI ! 

sempre all' insegna della FENICE!

è arrivato il momento di fissare qui, con il potente e aggiornato strumento a disposizione
il computer e il web
la sensazione dominante della precarietà della mia veste corporea
insieme alla quale ho passato, che mi ricordi, momenti bellissimi e momenti assai brutti,
periodi frustranti e periodi esaltanti
giorni dolci e pieni, giorni invece quasi vuoti e interminabili come pure evanescenti e monotoni,
sì, nella quiete di un mattino, sveglio e acciaccato, precario in salute e motivazione,
sebbene conscio di legami, rispetto e volontà di continuare l' esperienza del conoscere e mantenere,
è, dicevo, arrivato il momento di preservare e perseverare aggiungendo al corpo richiedente aiuto,
la cosa impalpabile ma così inevitabile e presente
dell' anima o di come la si voglia chiamare altrimenti,
quel coacervo di desideri, frustrazioni, speranze, lucidità e confusioni, proposte e interazioni,
sempre comunque grata per le esperienze fatte,
così tanto grata che non vorrebbe mai rinunciarci o richiedente semmai oblio,
per non soffrirne la perdita e il superamento . . . . 
chiedo quindi umilmente e modestamente
di continuare, sperimentare, confrontare, accettare e subire pacato e forte
ogni evenienza ed evidenza
magari contando sull' ennesima resurrezione
e sistemando dove c' è da sistemare
amando dove c' è d' amare
lottando dove c' è da lottare
aiutando dove c' è da aiutare
coinvolgendo o rinunciando, 
salutando o abbracciando,
sempre insegnando a me e a chi di me ha stima e anche a chi no non l' ha
quella SERENA, costruibile e regalabile volontà di augurare
a tutti i miei contemporanei ovunque e comunque, apprezzati, approvati o rifiutati e disapprovati
una vita piena e giusta, dove giusto vuol dire ancora adatto e condiviso.
Evviva noi tutti come nel finale di un racconto di Natale!
​

l ' esistenza di questi miracoli di tecnica avvenenza disciplina e occasione, non deve far perdere l' apprezzamento con le cose quotidiane che in sè devono per forza racchiudere la scintilla del possibile . . . . 

il fascino di Dickens in questo racconto esemplare è soprattutto lo strano ma umanissimo passaggio dall' oscurità alla luce . . . . 

le medicine servono, le degenze e le operazioni possono sanarti,  il " non c'è più niente da fare " è una frase spesso ascoltata, ma io auguro a tutti, dal migrante sul barcone all' opulento riccastro, dalla donna delle pulizie alla diva dei film, dalla suora di clausura al pazzo drogato,,,,a tutti e anche a me, la medicina più vincente di tutte: l' amore sincero, rispettoso, condivisibile e rinnovante della VITA come respiro dell' universo, come creazione gratuita, come processo e viaggio di ricerca e di illuminazione, come piramide da costruire insieme . . . buona vita a tutti !

curiamoci con

Alessandro Manzoni!

per gli approfondimenti questo magnifico sito: 

http://promessisposi.weebly.com/innominato.html

cari miei ignoti lettori

che esistete, anche se non posso sapere chi siete,

anche se leggero e inquietante smarrimento

provo ad avere l' impressione

di parlare solo con me stesso,

sento l' esigenza di mettervi al corrente

del punto a cui la mente mi porta

il cuore mi suggerisce

i sensi mi coinvolgono

lo spirito mi prospetta

e infine l' attimo reale mi rende conscio . . . . . 

quello che provavo in passato

e che spesso ha mosso i miei comportamenti

ora non mi parla o non mi aiuta

o addirittura mi fa trapelare l' inefficacia

se non la fine!

Parole dure che però, per il mio ancora forte ottimismo, mi inducono

a cercare nuove e più attinenti modalità

sia di comportamento, che di lucidità quotidiana

sia di pratica che di intenzionale teorica . . . 

meditate questa bella frase con me:

​

Il lampo di illuminazione a cui i matematici anelano assomiglia sovente all’ atto di battere sui tasti di un pianoforte finchè all’ improvviso non si trova una combinazione di note che contiene un’armonia interna.

Al di là del significato intrinseco e relativo all' uso di far musica

o di pensare ad algoritmi logici e collegabili tramite le categorie del vero e del falso, interagenti fra di loro, questa frase mi si collega

alla netta percezione di essere al momento più solo del solito,

a parte la amorevole e ricercata presenza di chi con me ama interagire e confrontarsi ancora e suppongo sempre di meno se non mi do una mossa !

Questa frase mi rimanda alla recente intuizione che più che agire e pensare su progetto e consuetudine, vale il lasciarsi permeare da una apparente casualità che la mente rinnovata deve solo tentare di collegare ad altro ambito a cui io tengo e che ha ìnsita in questa manovra la corretta lettura di quel che capita e MI capita . . . . . .

come la matematica trova i suoi ritmi teoretici anche nell' operato della mano sullo strumento che consegue armonie gradevoli e gradite, così io collego un problema trovando contemporaneamente risposte in altro ambito che arrivano giuste ma soprattutto inaspettate: un esempio? Se devo giudicare il comportamento di una persona che mi inquieta per come si pone con me o con altro a me caro, leggere l' articolo di un giornalista esperto di UFO che vede in chi chiede rispetto a chi non chiede aiuto, possibili scenari di risposta, questo mi da'  una possibile spiegazione di ciò che prima con la mia mente solita non riuscivo a spiegarmi o ad accettare, mentre così ora non più. . . . . non voglio appositamente spiegare con esempi tratti dal reale, perchè il reale è il risultato di verità a noi celate, ma dotate di un filo da tirare perchè si manifestino tutte le più soddisfacenti risposte . . . . . 

riconosco che sto parlando come Nostradamus ( fatte le debite e necessarie differenze ), ma chi mi contattasse, potrebbe sentirmi chiarire quello che ho sopra affermato e si avvierebbe secondo me una interessante e coinvolgente dissertazione su come io e il contattante vediamo la vita e ciò mi darebbe e spero darebbe all' interlocutore ignoto ma sensibile una sottile gioia e piacere nell' intrattenersi così fine a se stesso e per la propria necessità di riflettere sul grande e continuo mistero dell' esistere e anche dell' andare oltre l' esistere . . . 

è arrivato il momento

conferenza

12 maggio ore 21

ricostruzione

1. magnesio
2. olio peperoncino aglio
3. visita da Bossi
4. esami sangue - urina - altri ( tac - R M ecc . . . )
5. DIAGNOSI
6. TERAPIE
7. comportamenti
8. adeguamenti
9.  . . . . . 
10. . . . . . . . .
11. . . . . . . . . . . . . .
12.  . . . . . . . . . . . . . .

chi l' avrebbe detto! tra ieri e oggi ho capito meglio e più a fondo il significato della canzone  " VIVA LA GENTE "

dentro tutti quanti c' e' del bene e c' e' del mal . . . . . . . 

ma in fondo ad ogni cuore è nascosto un capital . . . . . .

fa' del tuo chiodo fisso un' occasione di rilancio

si sta meglio

sentendosi utili

ci si assolve

ma poi si deve compensare

ci si prepara

ma la chiusura di ogni cerchio

è necessaria

perciò si prega

perciò si spera

perciò si ama

si sta peggio

sentendosi falsi

ci si condanna

nuocendo agli altri

ci si dimentica

di prepararsi

perchè offuscati

dalla nostra presunzione

perciò si odia

perciò si danneggia

perciò ci si nasconde!

un' occasione di rilancio è un chiodo da battere

si può arrivare al punto più basso

ma con coscienza vigile per fortuna

con memoria dettagliata anche se un po' sfumata

deformata dal tempo e dalle esperienze fatte

di cui andare fieri almeno un po'

accade, che farci . . . 

la vita può essere urlo, cullamento, spietata dimostrazione, solitudine assordante, compagnia

deludente

ma tu sei sempre il primo a deludere te stesso ricordalo . . .

occorre quindi pensare meno, muoversi molto, sistemare spesso e con ordine

ma con animo nomade essere sempre pronto a partire di lì a poco . . . . 

fissare su qualche supporto, questo per esempio, magari alle tre di notte

ciò che costituisce valigetta di partenza

con la mente e il cuore almeno

con i sensi e la disposizione del servitore

con la determinazione del padrone

col rispetto dovuto a chi ti aiuta e ti affianca

con la curiosità ammirata e sorpresa delle nuove conoscenze

da integrare alle vecchie . . .

la bella ha un padre

sàppilo essere sempre. oltre l' andare per non più tornare

oltre l' alloro o il rovo, oltre l' imitazione che fa l' ombra

di un qualcosa che non c'è del tutto in te ma che puoi ancora ricercare e magari scovare in un altro . . . .

pensa poco, scrivi poco, apprezza di più, condividi senza pretendere

non mentire mai, neanche anzi soprattutto a te stesso

accetta limitazioni e sminuiscile contemporaneamente

allenati e colleziona, impara da ammirati consiglieri,

 . . . . . .  

​

Sofia Righetti

dài fuoco alle ceneri . . .

oh pardòn

alle polveri . . . 

boummmmmmmmm

                                        fine della prima pagina di è arrivato il momento . . . . .                
  PER DI QUA  
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