uffa, su che struttura portante ricostruisco la fede nelle cose della vita?

sui vecchi amici che mi hanno stimato? Ma mi hanno stimato?

sulle passioni che innegabilmente mi accompagnano e mi hanno accompagnato fin dalla più giovane età?

No, la maturità impone una forte revisione, una cosciente umiltà e una potenziata arma critica . . . . . .

togliersi qualche soddisfazione o ripartire da zero?

ridimensionare o far finta di niente, nel rimettersi a costruire o a descrivere o a provare nuovi contatti sinceri e approfonditi!

forse la cosa più saggia, più utile, più autentica e più comunicativa è ancora aspettare e sfruttare al volo le poche ma sostanziali occasioni che mi si pongono davanti dietro a fianco sopra e sotto ma soprattutto fuori e dentro abbinate insieme!

..... anche evitare le millantature e ammettere gli errori è buona cosa!!!

....ma il fine è sempre lo stesso, tendere a terminare la partita per iniziarne poi un' altra!

il tratto personale legato alle sorti dell' Italia e alla storia del mondo-terra, mi vede in ristrutturazione volontaria come anima ricca ancora di desideri e di aspettative, ma ancora smentita dalla realtà, dalle relazioni e dal decadimento psico-fisico . . . . .

non essendo un Dio, non posso dirigere la mia sorte, che dipende invece da ciò che per me è scritto in chissà quale registro del tempo e dello spazio, del senso e dei sentimenti, dell' incessante ricomporsi di stimoli e risposte, di leggi e di mutamenti . . . .

per l' età, che già è ragguardevole

per la cultura che fatica a estendersi e a ristrutturarsi, per le relazioni che tendono inesorabilmente a distinguersi e ad evolversi o ad attenuarsi, per le certezze che si sgretolano alla luce degli avvenimenti, della comprensione e della fortuna, la partita si svolge senza fornire, come è per tutti, soluzioni e vittorie . . . . . .

piccola anima

accanto a piu' grandi anime

non mi muove invidia

ma solo ammirazione

e cognizione

di possedere

come loro la stessa o quasi uguale sensibilità

e cio' rende anche me

piu' grande

assai più grande!

è il dolore che da' lo spessore della vita!

ci son mattine dove il grigio dell' anima è il colore dominante e solo mettersi in moto, fare, incontrare, accettare e evolvere è l' antidoto per il ristabilimento di emozioni, affetti, speranze, azioni, condivisioni e solitudini gioiose e motivanti, altrimenti è la rassegnazione alla propria condizione sia come singolo sia come parte di un tutto . . la causa? anzi le cause? Il pensiero, il corpo, l' essenza, te le suggerisce e in fondo quelle cose ci son sempre state in te, anzi, ci hai sempre convissuto e ti hanno sempre alimentato in tutte le tue scelte, nei successi, negli insuccessi, nel metterle in comune, nel tenertele per te, nel dargli troppa o troppo poca importanza o addirittura nel negarle o nell' enfatizzarle . . insomma fanno semplicemente parte del cammino, dell' esperienza e dello stato della tua sorte, che dopo di te sarà la sorte di tanti altri, quindi un saluto all' umanità che ha in comune con me le stesse identiche cose, ma non le stesse identiche soluzioni !!!

mèmore delle lezioni di Alberto Burri e riversando in essa tutto il mio umore, tutta la mia coscienza e parte dell' insondabile dotazione che Dio m' ha affidato o chi per lui o cosa, consegno questo elaborato materico al futuro perchè possa identificare me e servire ad altri disperati a corrente discontinua che già andati, presenti o che verranno, possano avvalersene.