quando sei in pensione hai la netta sensazione di essere superato, di sentirti sfuggire idee, impegni, emozioni, affetti e motivazione: siete daccordo, voi pensionati ?

Non ti restano nitide, volute e forti le entusiasmanti voglie di esserci e partecipare, a maggior ragione se non ti si cerca più nè per lavoro, nè per compagnia . . . . il quadro sembra tragico! Eppure, mai come oggi si moltiplicano iniziative, esposizioni, pubblicazioni, eventi, adesioni, acquisti, richieste, ma tutte nascondono ahimè un unico motivo: tu sei ancora un consumatore con qualche potere d' acquisto e con facilità di convincimento, perchè vai cercando la riaffermazione di un tuo qualche supposto valore intrinseco . . . .  e ci caschi! MEGLIO penso, non aderire, meglio defilarsi, meglio dichiarare cosa faccio ora . . ." niente " quel niente da riempire con ciò che veramente ti può competere, ti può allietare, ti può spettare e che puoi ancora dare . . alla società dei disattenti, dei giovani incasinati e non, degli scalatori di fama e riconoscibilità, degli internetnauti sfegatati e superficiali ( non io non voglio essere di questa schiera beninteso! ) . . . .e allora . . .defilandomi coltivo esclusivamente quello che mi riempie, mi ricostruisce come individuo e mi convince come cellula sociale non quiesciente ma attiva e soprattutto . . . SANA!!!!!