
rifuggi dalle mirabolanti manifestazioni,
possono essere manipolate

cura il semplice in te stesso
curati del vicino senza particolari doti se non le sue
cosa mi tràina
nei meàndri della vìta ?
Sicuramnete la fortuna
un po' la mia volontà
a volte l' occasione
spesso la necessità.
Sulla mia mòto
quella che non ho, ma vòrrei
ròmba un motòre pulìto e potènte
un aspetto ordinato e gradevole
una inventiva mirabile e opportuna
una tenuta che supporta il sògno
un colore che è mimetico, delicato, naturale.
Lunga è la strada
ma tante sono le soste
e le stazioni
a tratti, senza preavvisi
il gùasto può avvenire
in pieno deserto
o in mezzo a praterie, odoròse e ventilàte
in fronte ad un mare sterminato
o fra ruderi di vecchie case
non più abitàte da tempo
saluti dalla mia mòto in moto
perpetuo!






a cura di Paolo Velletrani
senza tastiera e contando sulle mie passate esperienze e conoscenze metriche e musicali
tento di costruire una canzone
(testo ritmo accordi e linea melodica)
sulla carta, per poi aggiustarla
nell' esecuzione . . .per la prima volta nella mia vita!
Terminato l' impegno nella professione che ho scelto di fare
tento ora di recuperare il gusto e la voglia di fare espressione musicale . . . . . .
senza la pretesa se non quella che mi è stata sempre compagna, DI IMITARE, DANDOGLI PERO' colori personali e anche sfruttando difetti esecutivi come fossero quasi pregi ( imperfezioni funzionali ) . . .
per cui ecco un testo ritmato che presto potrebbe diventare canzone . . . . . .
SENZA ARTE NE' PARTE . . se non ti senti pronto.
Se prònto non ti sènti quasi mài 10
e la mattìna pàri "tònto" assài 10
fratello, sta tranquillo che all' istante 11
entri di forza nella famiglia 10
di noi " SENZ' ARTE NE' PARTE " 8
X XX X X X XX X X
| | | | | | | | | |
lam7 rem6 MI9+ FA7
(4) (2) (1) (1)
fratèllo sta tranquìllo t' hò già dètto 11
mi sento anch' io così dà maledètto 11
non ho carriera nè social aggancio 11
ma ancora me ne fotto e tento il lancio 11
lancio . . . . l' abilità di sentirmi alla moda 13
lancio . . . . la voglia di dar sale sulla coda 13
lancio . . . . . la religione 7
e la opportunità 6
di vincere il consenso della comunità 13
me la canto e me la suono via senza REQUIE 14
per evitare di pervenire presto alle mie esequie 16
sessantaquattro e prendo come esempi 11
Bobby Edoardo Renato Roberto 11
quelli dei miei tempi oramai andati 11
che non hanno ancor dato forfet 9
da rassegnati ! 5
seguono musica e assoli - - - -








. . .e c' è chi dorme chi se ne frega chi invidia e trama chi si bea di sè o ingenuo crede nell' amore universale c' è il brontolone pigro e il gioviale insensato, c' è chi vorrebbe salire e chi è stanco di stare dov' è ... c' è il pauroso e il prudente il comico e il fetente . . . c' è il potere forte e tante travi non ancora messe o messe male . . ci sono colonne disabitate e non collegate, pericolanti e troppo ornate . . . c' è insomma un' intera società che aspetta e spera . . . ci sono io che guardo e imito, che invento e interrompo, che vorrei dirigere un progetto e ammirare chi lo sa già fare . . . c' è un presente che viene da un passato e un futuro che non è ancora dato e scontato . . . c' è giùbilo e nùbilo, c' è sole e sereno, ma anche il grigio e il baleno . . . . ci sono macerie da rimuovere e utilizzare, cose staccate da saper incollare, c' è infine un disastro incombente e tanto quotidiano, c' è l' ambiente splendido o assai malsano . . insomma c' è vita e dissoluzione, in questa nazione . . . ma leviamo i cuori ogni tanto e ammettiamo che su questa terra sul mare qualche volta ci amiamo!!!!
muore una mamma . . . .

Te ne sei andata e
hai lasciato nei miei occhi, il tuo sorriso e
il resto nei cuori di chi hai lasciato.
Si sono spenti i tuoi occhi,
che hanno visto il sole e i suoi colori,
Il sorriso di un bimbo appena nato,
di altri bimbi giocosi vicino a te.
Amavi il loro vociare festoso e le loro risate.
I tuoi occhi, che hanno pianto e hanno riso,
di dolore e di gioia e come il vento,
sei volata via lontana e sola e
spero che sull'uscio del paradiso,
hai trovato tanti piccoli angioletti,
così quelle risate non ti mancheranno più.
E hai trovato, papà Vincenzo,
che conoscendolo,
avrà preparato una festa tutta per te.
Ora sono quì piena di ricordi di te,
lasciando tanti ricordi,
nella mia memoria e
un doloroso stupore
dentro la mia vita,
ti sento nel silenzio della notte,
mi culli nel sogno,
ma sei aria e come l’aria non ti posso più toccare.
Non hai potuto fare nulla per restare,
ed al tuo posto c’è solo un vuoto pieno di parole,
bagnate di lacrime piene di dolore.
Ora rimane il tuo sorriso,
ancorato per sempre nel mio cuore.
Ciao mamma Maria ❤
Luciana Benedetti Mi 27 settembre 2016


Rosita Masotti
Il ritrovo degli amici... semplicemente sinceri e veri
Buongiorno e buona giornata a tutti.
Il mese di Novembre per me
è sempre un susseguirsi di ricordi,
un venerdì di 28 anni fa la mia mamma
ci lasciava,
aveva compiuto quattro giorni prima
66 anni.
Era il giorno del suo anniversario di matrimonio.....
mancava un mese a Natale.....
Era una donna molto semplice,
di lei ho ancora nelle narici quel profumo di cera di Cupra
che come vezzo si metteva, una crema di poco costo,
ma gradevole....
che ancora oggi quando la vedo al super,
a volte vi confesso che
svito il tappo e l'annuso.
Se n'è andata troppo presto....
avrei avuto ancora bisogno
dei suoi consigli,
anche dei suoi rimproveri,
avrei avuto ancora bisogno di lei...
Non è tristezza la mia,
ma dolce nostalgia...



Il glicine
(Pier Paolo Pasolini)
E intanto era aprile,
e il glicine era qui, a rifiorire.
Prepotente, feroce
rinasci, e di colpo, in una notte, copri
un’intera parete appena alzata, il muro
principesco di un’ocra
screpolato al nuovo sole che lo cuoce.
E basti tu, col tuo profumo, oscuro,
caduco rampicante, a farmi puro
di storia come un verme, come un monaco:
e non lo voglio, mi rivolto – arido
nella mia nuova rabbia,
a puntellare lo scrostato intonaco
del mio nuovo edificio.
Tu che brutale ritorni,
non ringiovanito, ma addirittura rinato,
furia della natura, dolcissima,
mi stronchi uomo già stroncato
da una serie di miserabili giorni,
ti sporgi sopra i miei riaperti abissi,
profumi vergine sul mio eclissi,
antica sensualità.
perchè non lascio
la mia vita?
Me la tengo
stretta stretta !
Perchè il dono
che mi è stato fatto
mi trascende ancora,
mi suggerisce
pur nel turbinio
dei perchè irrisolti
che cio' che imparo
servirà
a chi viene
dopo di me
e poi perchè
chi ha avuto
coraggio
a condividere con me
il lungo incerto viaggio
aggiungerà
solido e duraturo
mattone
all' immenso muro delle sorprese!
Panegirico del

A me l' avverbio " QUASI "
piace veramente tanto!
Perchè?
E' assai rassicurante
quando c' è da stemperare
delusioni, ansie, insoddisfazioni e pretese . . . . .
E' perfetto!
o meglio . . . . .
è " quasi " perfetto !
Quasi quasi non ce la facevo!
Ce l' ho " quasi " fatta !
Ho capito tutto !
Cioè . . . ho capito " quasi " tutto !
Che meraviglia d' avverbio:
ti assolve, ti rende umile,
ti facilita confronti e incontri ., . .
ma
ha un difetto!
Tende a rallentare l' azione, la determinazione
non spande intorno a sè certezze e convinzioni
è più utile a se stessi che ad un altro
che fa conto su di te
quindi stimola alla collaborazione
ma non alla delega . . . . .
insomma
io continuo ad usarlo
e sono . . . . .
" quasi " soddisfatto !

A mia madre
PUBBLICATO IL SETTEMBRE 6, 2014 DA VENILIA
Un giorno, all’improvviso
mentre ti starai pettinando, in silenzio
o mentre ti infilerai una calza
ti verrà in mente un mio gesto
e ti ritroverai a sorridere pensandomi
Un giorno, all’improvviso
pedalando veloce sotto le prime gocce
di una calda pioggia di settembre
sentirai un odore arrivarti al naso
e risvegliare un ricordo di mestoli e tegami
e mi vedrai davanti al fuoco, per un attimo
Un giorno, all’improvviso
farai qualcosa che facevo anch’io
proprio allo stesso modo in cui la facevo io
e te ne meraviglierai moltissimo
perché non avresti mai pensato
di potermi somigliare così tanto
Un giorno, all’improvviso
ti guarderai il dorso delle mani
e con il pollice e l’indice
ti pizzicherai la pelle , sollevandola
e conterai il tempo che impiega a stendersi
pensando a quando lo facevi alle mie mani
Un giorno, all’improvviso
ti ritroverai stanca ,ad abbracciare un figlio
mi chiederai scusa per le volte che ho pianto
sapendo già che ti son state tutte perdonate
E ti mancherò da fare male
Ma sarò con te in ogni gesto
o nel muoversi delle foglie
nel frusciare di un gatto nel giardino
o nelle orme di un pettirosso sulla neve
come solo l’eterna presenza di una madre
lo può.
Carolina Turroni
Mauro Ferraris a Mauro Ferraris
2 ore fa ·
il tempo passa.... per tutti.....
ieri... sono stati 55 anni.... che vivo... in questo mondo.....
il mio saluto a tutti coloro... che io stimo e che amo....
e a coloro che mi stimano... e mi vogliono bene.....
questo pensiero..... lo dedico a me.... e a chi leggendolo...
lo sente... un po' suo.....
ciao mauro... orso dolce...
.
Oggi sono 55.....
.
29 marzo 2017
.
Riflessione ....di compleanno...!!
.
Sono a letto....
Guardo il sole...
Disegna segmenti....
Luminosi....
Attraverso le tapparelle...
Sui muri.....
Vedo il raggio.....
Di luce....
Attraversare.....
Il pulviscolo.....
E la mente.....
Pensa....e pensa....
Passano i ricordi....
Appaiono speranze....
Sogni sfuggenti...
E indefiniti.....
Popolano....
Per alcuni istanti....
La mente....
Rivedo volti amici....
Che ora non .....
ci Sono piu'.....
E visi sconosciuti....
Colori vivaci.....
Diventare tenui....
E nebbiosi.....
Per poi.... tornare....
Ad essere vivi.....
E rispecchiano....
Stati d' animo....
Vissuti.... e sperati....
E ragiono....
Sul tempo passato....
A volte lento e gioioso....
A volte veloce.... e inutile...
Metto puntini....
Sulle immagini.....
Del passato....
Cercando invano.....
Di immaginare.....
Come si sarebbero....
Evolute.... alcune....
situazioni... vissute....
Se le decisioni prese....
E il comportamento usato...
fosse stato diverso....
Ma... mi accorgo.....
Che non e' ...possibile...
Farlo.....
la vita... scorre....
guidata...
Dal reale.... su quello...
Che si fa....
Su quello che si decide...
Errori...sbagli....
Fanno parte...
Di questa vita.....
Il latte versato....
Non si raccoglie...piu' ....
L' importante.... pero'...
E avere imparato...
Capito....
E avere la volonta'....
Di non versarne....
Altro....
Pur non rinunciando....
A viverci ....
il tempo....che rimane....
Nella clessidra....
Della vita...
.
foto web
.





HO AVUTO IN DONO
Carlo Bramanti
Ho avuto in dono una porzione di cielo,
ci ho messo dentro i pensieri più neri
e ora aspetterò che diventino stelle.
Solo
rimpinzato di sogni
sto qui
tra tastiera e pensiero
solo
ma connesso
ramo di un albero
dalle radici
affossate e profonde
solo
allungo le mani e le dita
orchestro
improbabili
sentite
armonie
solo
pronto a non esserlo
sempre e comunque
solo
ma immerso
solo
ma collegato
solo
ma . . . . . . .
ideoso !

Amneris Marcucci
L'ho scritta ieri sera,ve la propongo oggi.
Torno ora da teatro, dal Lyrick;
mi sono immersa in INTIMACY:
Un solo dubbio
ho avuto
per un attimo
se ascoltare
ad occhi chiusi
il fluire
della dolce
melodia
o se fondere
in un solo
sospiro del cuore
musica e luci
immagini danzanti
eteree
barocche
cupe
dolci
come stelline
in un notturno cielo
Grazie Matthieu
per l'armonia
del suono
per l'intimo narrare
che si fa poesia
Grazie Sara
per quel fluire
di colori di forme
che incantano
lo sguardo
grazie Sara
per il tuo dolce
sorriso amico
per il calore
del tuo abbraccio
Santa Maria degli Angeli Ore 23,30








